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 Giovanni Battista  Maria Falcone 

Giovanni Battista Maria Falcone è, tra i grandi fotografi siciliani, uno dei più apprezzati dalla critica. Basti, fra tutti, ricordare i nomi di Gillo Dorfles e di Arturo C. Quintavalle. Le sue immagini, sospese e atemporali, desertiche e silenti, uguagliano la densità metafisica dei quadri di Giorgio De Chirico e di Felice Casorati. Delle sue mostre, due hanno segnato in modo ineguagliabile queste sue attitudini: la recentissima The Waste Land, ispirata ai versi di T. S. Eliot, e Dalla Sicilia a Malta.

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Se compito dell'immagine è quello di rendere visibile una superficie, secondo la memorabile lezione di Susanne Langer, - i cieli e le architetture di Falcone, rievocano, ancor di più, a rendere visibile persino l'invisibile - come l'etere o il trascolorare di una nuvola, fra tenebre crescenti o in piena luce.

 

Fra i volumi pubblicati:

  • Sole di Sicilia, Electa, Milano 1993;

  • Sicilia le rughe del tempo, Electa, Milano 1996;

  • Dalla Sicilia a Malta, Electa, Milano 1997;

  • Palermo – Madrid, Lo Spasimo di Palermo e Tempo di Silenzio, EMF Editore, Palermo 1998;

  • Ingresso di Paesaggi, EMF Editore, Palermo 2001;

  • The Waste Land di T.S. Eliot e il Sole di Sicilia, EMF Editore, Palermo 2004;

  • Napoli. Ordine e disordine, EMF Editore, Palermo 2009.

  • De Dulcedine in infinitum, EMF Editore, Palermo 2010

  • Luna di Sicilia, EMF Editore, Palermo 2010

  • Paesaggi Musicali, EMF Editore, Palermo 2014

  • Sullo Spazio Costretto, EMF Editore, Palermo 2014

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